venerdì 16 febbraio 2007

NASCE IN RETE E SU CARTA LA PRIMA RIVISTA GLOBALE

Tyler Brùle, fondatore nel '96, a Londra, del noto peiodico di successo "Wallpaper", dopo aver venduto la sua creatura a Time si lancia oggi in un nuovo progetto: "Monocle", un giornale globale, stampato su carta ma pubblicato anche in rete, con audio e video, che vuole offrire le "istruzioni per l'uso della vita alla classe degli eletti".



Brûlé ha raccolto 10 milioni di dollari per lanciare Monocle, che ha la base a Londra e uffici a New York, Tokyo e Zurigo. Lo scopo è generare un prodotto svincolato dalla sua collocazione territoriale, che sveli tutte le novità più esclusive del pianeta. Per capire basta guardare ai capi del magazine, che oltre a Tyler sono il britannico Andrew Tuck, proveniente dall’Independent, l’americana Ann Marie Gardner del New York Times, l’australiana Robyn Holt che dirigeva Vogue in Russia e il giapponese Takeharu Sato, responsabile del settore moda. Il giornale, in inglese, avrà cinque sezioni: «Affairs», dedicato alla geopolitica con l’ambizione di influenzare l’agenda dei vecchi media; «Business», cioè l’economia, ma puntata sui fenomeni emergenti; «Culture», liberata dalla schiavitù delle solite celebrità, per rincorrere le nuove tendenze; «Design», interpretato come la scoperta delle mode del futuro; «Edits», veri e propri suggerimenti su come spendere i soldi, dal vino ai massaggi coreani.

Brûlé sostiene che sarà contento solo quando gli ospiti di una cena organizzata da un suo raffinato lettore gli chiederanno stupiti come ha trovato il menu, da dove viene la musica suonata dal suo gadget tecnologico d’avanguardia e perché mai conosce alla perfezione gli sviluppi sociali della California meridionale che presto influenzeranno le abitudini europee.

Monocle sarà il magazine più snob al mondo, per la nuova classe dei professionisti globali che viaggiano in continuazione e vogliono sapere dove cenare ad Hanoi e chi comanda a Lagos. Troveranno tutto ciò nelle pagine patinate della prima rivista internazionale, che uscirà dieci volte l’anno in Europa, America e Asia, ma anche sul sito Internet, dove oltre agli articoli dell’edizione cartacea ci saranno audio, video e documentari girati apposta. Spiega Brûlé: «Vogliamo creare una comunità delle persone più interessate e interessanti al mondo». Insopportabilmente snob? Può darsi ma la curiosità di "salire a bordo"rimane!

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