giovedì 15 febbraio 2007

GSA IL CONVEGNO SULLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE (2)

E’ stata l’occasione per rendere ufficiale il gruppo del Gsa del Friuli Venezia Giulia e coloro che hanno organizzato l’evento - i giornalisti specializzati Paolo Zucconi, presidente Gsa friulgiuliano; Irene Giurovich, Carolina Laperchia, Carlo T. Parmegiani - , ma anche per lanciare la proposta di un seminario intensivo su come comunicare on line che verrà reso pubblico nelle prossime settimane e si terrà prima dell’estate a Udine.

La lezione veicolata durante il convegno è risuonata come un appello: non boicottate la Rete. Il ‘vizio’ del giornalismo tradizionale è quello di voler a tutti i costi fare finta che le potenzialità online non significassero nulla.
E invece è ora di cambiare mentalità: le notizie hanno una diffusione che nessun giornale cartaceo potrebbe permettersi e gli stessi autori possono aspirare a una maggiore notorietà. Il discorso del rettore dell’Ateneo di Udine, Furio Honsell, letto dal presidente Gsa Fvg, Paolo Zucconi, ha annunciato la partenza, nei prossimi mesi, della prima radio d’Ateneo in streaming.

Nella Rete il giornalista si ‘reinventa’. Con i video sul web il giornalista deve indossare i panni del videoreporter e il ‘fatto’ considerato nella Rete assume contorni diversi rispetto al ‘fatto’ tradizionalmente inteso: i bloggers, ad esempio, condizionano non poco la percezione delle news. Nei blog si naviga per scoprire e annusare retroscena o gossip curiosi. La rivoluzione passa con quei 30 milioni di italiani che possono abitualmente accedere alla Rete grazie alla banda larga. Con i blogsfere, passando di link in link, si incentiva la nascita di community e i commenti dei lettori.

La Rete deve rimanere – secondo Zarriello – assolutamente libera, nel senso che si tratta di un mercato che si autoregolamenta e in cui gli errori hanno tempo di sopravvivenza cinque minuti. L’online non significa però buttare a mare il modo classico di fare ed essere giornalista, tanto che lo stesso Luca Lorenzetti, presidente Anso (associazione nazionale stampa online) ha cercato di mettere in luce gli aspetti di sinergia fra l’informazione tradizionale e le nuove tecnologie, visto che il risultato si compone di nuovi palinsesti arricchiti di web radio, podcast e web tv. Si crea così un messaggio alla McLuhan: il medium è il messaggio. Dall’integrazione nasce un nuovo media o si tratta piuttosto dello stesso media? Il modello è quello messo in pratica dal direttore editore e fondatore di Affari Italiani, il primo quotidiano online. Angelo Perrino, ha spiegato in che modo il suo quotidiano sia riuscito a ritagliare spazi e a sfidare i giganti dell’editoria.

Il futuro è Internet, e la gavetta si farà sempre più online. E, per certi versi, il giornalista online si candida a poter vantare maggiori competenze rispetto al collega della carta stampata.

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