sabato 17 febbraio 2007

LA RETE COME ARTE (1)


Tatiana Bazzichelli (dal 2001 gestisce il progetto AHA: Activism Hacking Artivism) ha scritto un libro "NETWORKING. LA RETE COME ARTE" (Costa & Nola, Milano), uscito a novembre 2006, che rappresenta un primo tentativo di ricostruzione del cosìdetto "networking artistico italiano".
La net art, così come molte forme d´arte che utilizzano le tecnologie come veicolo di creazione artistica, hanno cominciato di recente a ricevere i primi riconoscimenti dal mondo delle istituzioni. L´ Italia comincia ora a formare una discreta letteratura sull´argomento.
Networking. La rete come arte analizza l´uso creativo delle tecnologie (video, computer etc.) con particolare attenzione agli esperimenti artistici italiani dell´ultimo ventennio, da sempre caratterizzati da un preciso orientamento politico-sociale. Questo libro considera tutte quelle pratiche artistiche (quindi non solo la net art) che si sostanziano nella creazione di reti (network) e nella condivisione e libera manipolazione dei contenuti. «Fare network – spiega Tatiana Bazzichelli nell´introduzione - significa creare reti di relazione per la condivisione di esperienze e idee in vista di una comunicazione e di una sperimentazione artistica in cui emittente e destinatario, artista e pubblico, agiscono sullo stesso piano» (p. 17). «E´ il tipo di arte contemporanea più difficile da definire - continua L´Autrice - perché non si basa su oggetti, né unicamente su supporti digitali o analogici, ma sulle relazioni e processi in divenire tra individui. Individui che a loro volta possono creare altri contesti di relazione, oppure dare vita a prodotti creativi, che però hanno importanza se inseriti nell´idea allargata di condivisione» (p. 26).

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