giovedì 22 marzo 2007

Le neuroscienze nel XXI secolo

Sfide e promesse delle neuroscienze nel XXI secolo. A quali decisive scoperte giungerà la ricerca nel settore delle neuroscienze nei prossimi decenni? A questa domanda una ventina di illustri neuroscienziati e scienziati cognitivi di tutto il mondo saranno chiamati a rispondere nel corso di “Mind/Brain Sciences in the 21th Century”, un workshop che si terrà il 13 e 14 marzo prossimi a Rovereto, in occasione dell’inaugurazione del Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) dell’Università di Trento.Un simposio di due giorni durante il quale scienziati di fama internazionale discuteranno le possibilità di sviluppo dei relativi ambiti di ricerca, per svelare infine quali sono, a loro avviso, le più probabili conquiste derivanti dai loro studi.Il CIMeC (Centro interdipartimentale Mente/Cervello) è un centro che studia il funzionamento del cervello umano attraverso l'analisi delle sue caratteristiche funzionali, strutturali e fisiologiche, sia allo stato normale che patologico. Per indagare i correlati neurali del comportamento, il Centro dispone di metodiche di neuroimmagine all’avanguardia. Diretto dal professore Alfonso Caramazza, trasferitosi a Rovereto da Harvard, dove era docente di psicologia e dirigeva il Neuropsycology Cognitive Laboratory, il CIMeC si compone di vari laboratori di neuroscienze cognitive per la ricerca clinica e di base, di laboratori computazionali e di psicologia sperimentale, oltre ad un dottorato di ricerca in “Cognitive e Brain Science”.

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