mercoledì 28 marzo 2007

I VETTORI DEL PORNO

In principio fu Colpo Grosso, poi intervenne la censura e la repressione televisiva ha poi spostato il pubblico degli afecionados sulla rete, su cui è possibile scaricare gratis o condividere ogni sorta di materiale hard core senza alcun rischio.

La vastità dell'offerta e la maggiore intimità del monitor del pc rispetto allo schermo tv ha generato nel giro di pochi anni quello che è stato definito come un nuovo fenomeno di dipendenza da porno-web, come emerge da uno studio condotto dalla facoltà di Psicologia dell'Università di Urbino che ha distinto a questo proposito 3 tipologie di dipendenza: cyber sex addiction, chat sex addiction e il cyber porn addiction.

In tempi recenti il porno, mercato sempre fiorente, si è spostato sul cellulare ed è già un successo. I più scettici inizialmente erano proprio i responsabili dei contenuti delle principali compagnie telefoniche: come sarà possibile godere di video porno su schermi così piccoli? Si riuscirà mai ad averne un'ampia diffusione se il cellulare è la tecnologia che più si usa in mezzo agli altri mentre il porno è ciò che più richiede intimità?

Una ricerca americana condotta dalle università Columbia e Carnegie Mellon ha evidenziato che l'interesse del porno fruibile sul proprio mobile riguarda circa il 20% dei soggetti intervistati, mentre la richiesta di news relative a cultura, eventi, cibo e film non supera complessivamente il 2%. In questo caso, non parliamo solo di videoclip, ma di vere e proprie chat, e persino della possibilità di una connessione privilegiata tra Mr. Smith e la sua Sally, disponibile 24 ore su 24.

Anche l'ipod, così politically correct, ha cominciato un anno fa a consentire il download di video clip del gruppo porno-punk “Suicide Girls”.

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