mercoledì 28 marzo 2007

I RISCHI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE


Secondo il Dottor Aric Sigman, socio della Società Britannica di Psicologia e membro dell'Istituto di Biologia, il piccolo schermo rappresenta una grave minaccia per la salute.
Il rischio sarebbe legato ad una minore produzione di melatonina, che è definito "l'ormone del sonno". La sua carenza determinerebbe alterazione dei ritmi biologici; nei giovani indurrebbe deficienza immunitaria e accelererebbe l'inizio della pubertà, negli anziani incrementerebbe la possibilità di sviluppare l'Alzheimer, favorirebbe l'insorgere del diabete e altre malattie degenerative.
Nei primi anni '60 si diceva che le radiazioni del Televisore, dovute all'emissione di fasci di elettroni sparati dal “Cannone elettronico”verso l'interno del monitor era potenzialmente dannoso per chi si fosse trovato troppo vicino all'apparecchio sia perchè le onde elettromagnetiche possono provocare danni gravi all'organismo, sia per i danni alla vista (nel primo caso linfomi e leucemia, nel secondo deficit di visione e accomodatamento della vista).
A questo insegnamento si aggiunse, in quegli anni, un rapporto, mai divulgato poi sui Media, sui danni prodotti dalle emissioni dei Radar in chi si trovasse esposto al loro raggio d'azione e quindi "attraversato" dalle onde Radar.
In tempi più recenti uno scienziato inglese ha dimostrato il danno cerebrale che può essere indotto dall'uso frequente del telefonino cellulare a causa della emissione di onde elettromagnetiche che attraversano il cervello, visto che si tratta comunque di strumento basato sulla stessa tecnologia di una radiotrasmittente.
Stessa cosa avviene in prossimità di antenne emittenti Radiotelevisive. Specifico il caso di Radio Vaticana accusata di tali danni; nonché ripetitori ENEL, Telecom etc...Le Multinazionali e le autorità interessate hanno sempre negato questi effetti sull'organismo umano.
Adesso arriva questo rapporto di un membro illustre della Società Britannica di Psicologia che ci avvisa che oltre ai danni fisici si ipotizzano gravi danni psicologici.
Karl Popper ci mette in guardia sui danni sociologici prodotti dalla pessima informazione TV, nonché sul regresso culturale e sociale e politico dovuto al fatto che, se nei fanciulli la TV svolge troppo spesso la funzione di “baby sitter”, negli adulti induce un soporifero convincimento che tutto ciò che dice la TV è vero. "Lo ha detto la TV" è diventato una frase udibile in ogni parte del mondo.
Sono tutti possibili rischi da tenere in considerazione… quindi cosa fare?

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